Editoriale

DAN HICKS R.I.P.

20.02.2016 17:19

                Goodbye Dan!

                           Dan Hicks (1941-2016)

UN GIOCHETTO IN CUI LASCIARCI LE PENNE...

14.02.2016 15:48

     "La musa" di Pablo Picasso (olio su tela, 1935, Centre Georges Pompidou, Parigi)

 

Il maestoso Celine ha detto nel 1960 che "la parola è orribile. Non la si può annusare. Ma raggiungere il punto in cui si riesce a rendere quella particolare emozione, è di una difficoltà che non puoi neanche immaginare... Uno schifo... Al di là dell'umano... E' un giochetto in cui puoi lasciarci le penne...".

Una questione da perderci la vita, in effetti, se si ha l'ardire di scrivere, raccontare fatti, rendere sentimenti, descrivere persone.

Ecco un passaggio strepitoso dell'immenso Charles Bukowski (qui nelle vesti dell'alter ego Henry Chinaski) in un suo racconto del 1973 (titolo in italiano: "Niente collo e cattivo come il demonio", da "A sud di nessun nord", Guanda 1998-TEAdue 2003, nella traduzione magistrale di Mariagiulia Castagnone):

Lasciai Vicky, andai al piano di sopra, mi piegai sulla macchina da scrivere e guardai fuori dalla finestra. Era tremendo. Per tutta la vita avevo desiderato fare lo scrittore e ora che avevo la possibilità, non mi veniva niente. Niente corride e incontri di pugilato e giovani senorite. Non c'erano nemmeno pensieri profondi. Ero fottuto. Non riuscivo a metter giù una parola e mi avevano incastrato in  un angolo. Bè, non c'era altro da fare che morire. Ma avevo sempre immaginato le cose in modo diverso. Scrivere, voglio dire. Forse era colpa dei film con Leslie Howard. O delle biografie di Hemingway e D.H. Lawrence. O di Jeffers. Si poteva cominciare scrivendo in molti modi diversi. Poi si scriveva un po'. Si incontravano gli altri scrittori. Quelli buoni e quelli cattivi. Avevano tutti delle anime da gocattolo di latta. Lo si capiva, quando si era in una stanza con loro. C'era un grande scrittore ogni cinquecento anni, ma non eri tu quello e molto probabilmente nemmeno loro. Eravamo fottuti.

Una lezione di grande modestia, di consapevolezza dei propri limiti,benché indotta dall'incoercibile vocazione alla parola scritta. Una vocazione che va sempre assecondata, costi quel che costi.

Anche correre il rischio di essere letto da due persone...

L'IPOCRISIA PURITANA DI FACEBOOK, TEMPIO DELLA VOLGARITA' CONTEMPORANEA...

13.02.2016 19:38

www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2016/02/13/facebook-oscura-il-nudo-di-courbet-la-francia-processiamo-il-social-network_f5d21b0f-e446-4e66-a172-ce825bbc9d4f.html

COME DIVENTARE UOMINI O DONNE-MASSA...

01.02.2016 23:46

"Se vi sentite bloccati psicologicamente per non esservi massificati del tutto, non disperatevi, ecco 14 modi infallibili per diventare U.M. o D.M. (uomo o donna massa):

1. sguazzate nella mediocrità del gusto;

2. datevi interessi e impegni standard;

3. esultate per essere identico, omologato a tutti gli altri;

4. sforzatevi ad avere uguale credulità e stessi pregiudizi del gruppo;

5. non valutate voi stessi né in bene né in male;

6. vivete in stretto contatto con le masse;

7. abituatevi ad avere concetti di massa;

8. sopprimete in voi pensieri e sentimenti individuali;

9. nutritevi di mass-media;

10. fate sogni di massa;

11. eseguite gli ordini impartiti dai comunicatori di massa;

12. fatevi una "buona" cultura di massa;

13. girate il mondo con il turismo di massa;

14. coniugato o "solitarius" dovete sempre sapere, odorare di massa.

All'inizio vi parrà un po' faticoso ma se insisterete alla fine sarete premiati, l'effetto-massa vi gratificherà...".

(Carlo Masi, "Cattivo Gusto. Entropie di fine millennio", AAA Edizioni, Bertiolo 1998)

ANCH'IO SONO UN UOMO SENZA PATRIA (E CON POCHE ADERENZE A QUESTA REALTA')...

20.01.2016 00:05

Tutto ricomincia (o, meglio, bisognerebbe affermare "continua"), come niente fosse. Il circo barnum planetario con le sue starlette e i suoi divetti, gli oscar e le morti illustri (dopo Bowie, oggi se n'è andato anche Glen Frey degli Eagles...), un governo in Italia illegittimo, il papa che da tutti i canali tv dispensa retorica a fiumi, la vergogna del doping e delle scommesse clandestine nello sport, la cultura in ribasso (andatevi a leggere i dati statistici dell'ISTAT sulla lettura in Italia nel 2015...), il carovita al massimo storico, la vomitevole manfrina diplomatica della vicenda marò, la disoccupazione reale (non quella 'sgonfiata' a parole da renzi) che impressiona, la povertà endemica, l'idiozia dilagante delle masse che accorrono come gazze impazzite allo sventolar di lustrini (tutti al cinema a vedere zalone, l'ultimo maitre a penser del Paese!)...

 

Ce n'è già abbastanza per non uscir più di casa e imbottirsi di alcol, droga, musica, libri, sesso... e tutto quando può distogliere da ciò che identifichiamo con la realtà.

Quanto di 'reale' è rimasto nelle vostre vite comprate a peso dal consumismo capitalista? Non siete come me nauseati da questo fastidioso, opprimente rumore di fondo, dal baillame di queste nostre esistenze alla deriva  che sembrano aver smarrito se stesse?

Per mia fortuna proprio in questi giorni ho letto un grande libro, un'opera 'minore' dell'inimitabile Kurt Vonnegut. Tanto 'minore' da risultare, alla fine, un piccolo capolavoro misconosciuto. Si intitola "Un uomo senza patria", in Italia l'ha pubblicato nel 2006 Minimum Fax nella bella traduzione di Martina Testa  (già traduttrice di David Foster Wallace e Jonathan Lethem). E' una raccolta di intime riflessioni - ironiche, caustiche, sardoniche, sommesse, sgomente, incazzate, disperate e disperanti - sul presente e il passato dell'essere americani, tanto americani da sentirsi alla fine "senza patria". Il titolo originale, non a caso è: "A Man Without a Country: a Memoir of Life in George W. Bush's America". Una specie di straordinario testamento spirituale, dal momento che lo scrittore è morto nel 2007, giusto qualche mese dopo.

Anch'io sono ormai un uomo senza patria (e con poche, residuali aderenze a questa che ci ostiniamo a considerare "la realtà")...

UN SEGNO DEI TEMPI CHE VIVIAMO...

09.01.2016 16:42

                   1964                                       2016

SIAMO TUTTI IN PERICOLO.

31.12.2015 13:43

“Ho nostalgia della gente povera e vera che si batteva per abbattere quel padrone senza diventare quel padrone. Poiché erano esclusi da tutto nessuno li aveva colonizzati. Io ho paura di questi negri in rivolta, uguali al padrone, altrettanto predoni, che vogliono tutto a qualunque costo. Questa cupa ostinazione alla violenza totale non lascia più vedere “di che segno sei”. (…) Bada bene che io non faccio né un processo alle intenzioni né mi interessa ormai la catena causa effetto, prima loro, prima lui, o chi è il capo-colpevole. (…) È come quando in una città piove e si sono ingorgati i tombini. L’acqua sale, è un’acqua innocente, acqua piovana, non ha né la furia del mare né la cattiveria delle correnti di un fiume. Però, per una ragione qualsiasi non scende ma sale. È la stessa acqua piovana di tante poesiole infantili e delle musichette del “cantando sotto la pioggia”. Ma sale e ti annega. Se siamo a questo punto io dico: non perdiamo tutto il tempo a mettere una etichetta qui e una là. Vediamo dove si sgorga questa maledetta vasca, prima che restiamo tutti annegati”.

(Pierpaolo Pasolini, 1 novembre 1975, nel corso di un’intervista (l’ultima della sua vita) con Furio Colombo)
 

PER UN 2016 PIU' CONSAPEVOLE, UMANO, INTELLIGENTE E SENSIBILE.

IL CANCRO DEI "QUATTRINI"...

05.12.2015 15:00

Ancora sul tema di "Barbari" e della necessità di una critica radicale, indifferibile, allo status quo globale e consumistico. Un estratto illuminante di GEORGE ORWELL da "Fiorirà l'aspidistra" (1936), stranamente dal 1991 non più rieditato in Italia:

 

"(...) Qualcosa celato nelle viscere della terra fece vibrare la strada di sasso. Un convoglio della metropolitana, che serpeggiava nel suo mondo sotterraneo. Ed egli ebbe una visione di Londra, del mondo occidentale; vide mille milioni di schiavi sgobbare e strisciare ai piedi del trono di Quattrino. La terra è arata, i bastimenti navigano, i minatori sudano nelle gallerie sotterranee stillanti umidità, gli impiegati corrono per non perdere il treno delle otto alle quindici, le viscere divorate dalla paura del padrone.Ed anche a letto con le loro spose tremano e obbediscono. Obbediscono a chi? Alla casta sacerdotale del denaro, ai rosei in faccia padroni del mondo. La Crosta Superiore. Una frotta di giovani conigli eleganti a bordo di automobili da mille ghinee, d'agenti di cambio dediti al golf e di finanzieri cosmopoliti, d'avvocati della Corte dei Conti e di invertitelli alla moda, di banchieri, proprietari di giornali, romanzieri dei quattro sessi, pugili americani, donne aviatrici, stelle del cinema, vescovi, poeti titolati e gangsters di Chicago. (...)"

(G. Orwell, "Fiorirà l'aspidistra", edizione Gli Oscar Mondadori 1966, pag. 195)

BARBARI

25.11.2015 18:23

"Barbari. L'insorgenza disordinata" (Edizioni NN, settembre 2002) è un pamphlet di Crisso/Odoteo che nasce dalla confutazione delle tesi del saggio di Toni Negri e Michael Hardt "Impero" (BUR, 2002). Succedaneo di altri testi circolati negli ambienti dell'antagonismo e anarchismo europeo (tra questi, forse il più famoso, "L'insurrezione che viene" del 2010 di un Collettivo Invisibile francese), "Barbari" appassiona per lo stile (tagliente, diretto, apocalittico) meno per i contenuti, sebbene in gran parte condivisibili (soprattutto per la parte di analisi dei limiti del libro di Negri-Hardt).

Liquidata l'operazione di "Impero" come effetto di una neppure troppo celata propaganda al pensiero sinistroide 'riformista' borghese di stampo post-marxista, che propugna una rivoluzione dall'interno del sistema-Impero stesso, "Barbari" cavalca la metafora di un'umanità alternativa all'uomo-consumens dall'identità refrattaria alle istituzioni e al sistema capitalistico, anarchica e libertaria, precognizzando uno scontro frontale violento che persegua la distruzione totale dello status quo. "Barbara" perché, etimologicamente e filosoficamente, non parla l'idioma dell'Impero, è fuori dalle sue logiche e le combatte rifiutando una qualsiasi forma di adattamento e di confronto.

Il limite più evidente del libriccino, che è anche il limite di altri scritti circolati in questi anni (ad esempio "Ai ferri corti con l'Esistente, i suoi difensori e i suoi falsi critici" del 1998), è che il dispositivo rivoluzionario immaginato in alternativa non risponde alle due questioni di fondo tipiche delle ideologie rivoluzionarie storicizzate:

1. a che cosa mira concretamente la rivolta (a parte la distruzione del sistema capitalistico e di fatto del mondo che conosciamo)?

2. come si realizza in concreto l'azione rivoluzionaria?

Letto per quello che è, "Barbari" potrebbe essere una sintesi e un compendio efficace degli scritti 'classici' del brigatismo anni Settanta, benché la matrice ideologica di quello fosse chiara sin dalle sue origini.

L'imbarazzo più grande di questa contemporaneità 'liquida' mi sembra risieda nella difficoltà di adottare un'ideologia di riferimento, un sistema di idee fondative di un nuovo (per quanto ideale o utopico che sia) mondo. In assenza di questa, il caos, che per quanto 'creativo' e suggestivo non può garantire risposte persuasive alle legittime domande della massa di inquieti vittime del capitalismo globalizzato.

Che un altro mondo sia possibile e ormai auspicabile (se non indifferibile) è idea diffusa in molti ambienti, anche non necessariamente di matrice anarco-libertaria. Per quanto appassionante e seducente sia il tipo di comunicazione scelta, "Barbari" scalderà qualche cuore ma non sposterà di un centimetro questo deleterio, indifendibile Occidente capitalista. Men che meno l'"insorgenza disordinata" già in atto...

 

"Che i barbari si scatenino. Che affilino le spade, che brandiscano le asce, che colpiscano senza pietà i propri nemici. Che l'odio prenda il posto della tolleranza, che il furore prenda il posto della rassegnazione, che l'oltraggio prenda il posto del rispetto. Che le orde barbariche vadano all'assalto, autonomamente, nei modi che decideranno, e che dopo il loro passaggio non cresca più un parlamento, un istituto di credito, un supermercato, una caserma, una fabbrica. Di fronte al cemento che prende a schiaffi il cielo e all'inquinamento che lo sporca si può ben dire con Déjacque, che "Non sono le tenebre questa volta che i Barbari porteranno al mondo, è la luce". La distruzione dell'Impero difficilmente potrà assumere le consuete forme della rivoluzione sociale, così come ci è dato conoscerle dai libri di storia...".

(Crisso/Odoteo, " Barbari", Edizioni NN, settembre 2002, pagg. 67-68)

NE' CON GLI UNI NE' CON GLI ALTRI...

16.11.2015 17:58

Un interessante, provocatorio punto di vista alternativo sui significati dell'eccidio di Parigi alla pagina Web nantes.indymedia.org/articles/32401

(traduzione in italiano alla pagina csakavarna.org/?p=2381).

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News

"Domani, Armageddon!", nuovo racconto di LCF disponibile qui!

06.02.2018 11:00

Un nuovo racconto breve di LCF scritto nelle ultime settimane è disponibile da oggi nella sezione Altre Scritture di questo sito alla pagina la-dea-bicefala.webnode.it/altre-scritture/racconti-brevi/

Ispirato dai periodici catastrofismi che annunciano come imminente la fine del mondo, vede protagonista una coppia alle prese con insistenti Testimoni di Geova, anche se avrebbero potuto essere indifferentemente cristiani, musulmani o ebrei...

Pubblicato sull'ultima raccolta in volume di FUOCOfuochino il racconto "Finale".

03.01.2018 19:11

Dallo scorso novembre è in distribuzione la quinta raccolta dei "fuochini" curata dall'editore di FUOCOfuochino Afro Somenzari. Nel volume di oltre duecento pagine è compreso anche "Finale", racconto di LCF uscito nell'ottobre 2015.

La raccolta è sfogliabile on line alla pagina  www.fuocofuochino.it/index.php?option=com_content&view=article&id=166&Itemid=40 del sito dell'editore.

LCF citato sul mensile cileno "La Panera" in un articolo dedicato a Syd Barrett.

14.12.2017 17:26

Sul n° 77 di "La Panera" (ottobre 2016), mensile cileno di arte e musica pubblicato a Santiago del Cile, LCF è citato in un articolo di Andrés Nazalara dedicato a Syd Barrett.

L'articolo è disponibile alla pagina Web: www.lapanera.cl/y-el-lunatico-siguio-sonriendo-ecos-de-syd-barrett/

Finalmente pubblicati i CD della TEB curati per Gonzo Multimedia.

08.12.2017 18:52

Con quasi un anno di ritardo (incredibile la cialtroneria di certa discografia 'minore'!) sono finalmente usciti i due CD della TEB curati da Luca Chino Ferrari per Gonzo Multimedia. "Brain Waves", ristampa 'accresciuta' dell'album ufficiale Ma.So. del 1992, e "Spirits", live del 1989 registrato al Tuxedo di Piacenza, sono disponibili sul Web (ad esempio nel circuito Amazon) e, si spera, nei negozi di dischi rimasti in circolazione...

Le Dolci Suggestioni della Luna Rosa al "Primo Piano" di Brescia.

27.11.2017 19:25

Al "Caffè Letterario Primo Piano" di Brescia, a due passi da Piazza della Loggia, sono tornate Le dolci suggestioni della Luna Rosa", reading-concerto dedicato al cult-folker Nick Drake, suonato/cantato da ROBERTO TELEMACO CALVI e raccontato da LUCA CHINO FERRARI. Ottimo locale, intimo e accogliente, per una (fortunatamente!) riuscita esibizione davanti a una quarantina di persone attente e partecipi. Ecco quattro scatti presi al volo da LCF prima del reading-concerto durante il soundcheck di Telemaco...

Le dolci suggestioni della Luna Rosa tornano domani a Brescia...

23.11.2017 10:28

Il concerto-reading dedicato a Nick Drake il 24 novembre a Brescia.

02.11.2017 12:16

Il 24 novembre "Le dolci suggestioni della Luna Rosa", interpretato da Roberto Telemaco Calvi (chitarre) e da LCF (reading), saranno sul palco del caffè letterario "PrimoPiano" di Brescia (via Cesare Beccaria, 10).

Info e aggiornamenti sul sito del locale alla pagina www.letterarioprimopiano.it/ e/o sulla pagina Facebook

it-it.facebook.com/primopiano.arci/

"Le dolci suggestioni della Luna Rosa": come si dice... "Buona la prima"!

23.10.2017 09:25

Venerdì sera in Casa GeoMusic (Gandino, Bergamo) dell'amico Gigi Bresciani (da quasi 40 anni uno dei maggiori promoter folk italiani) ha debuttato "Le Dolci suggestioni della Luna Rosa" davanti a una sala gremita (circa sessanta persone), attenta e partecipe per le quasi due ore dello spettacolo.

Grande l'esibizione di Telemaco (Roberto Calvi), accompagnato dal racconto della vita di Nick Drake di LCF, che ha suonato alcuni dei pezzi del cantautore inglese come raramente è capitato di ascoltare.

Un resoconto della serata sul sito di GeoMusic alla pagina www.geomusic.it/articoli-evidenza/bella-serata-nick-drake-a-casa-geomusic

"La giornata mondiale", ultimo lavoro di LCF per FuocoFuochino, disponibile gratis qui.

17.10.2017 14:08

"La giornata mondiale", l'ultimo scritto di LCF pubblicato da FuocoFuochino con la presentazione di Fabrizio Davini, è disponibile in download gratuito qui:

La giornata mondiale.pdf (240828)

Copie 'personalizzate' sono richiedibili direttamente all'editore tramite la mail editore@fuocofuochino.it

In dirittura d'arrivo la pubblicazione del libro di LCF su Glen Sweeney e la Third Ear Band.

13.10.2017 12:59

Ormai imminente la pubblicazione di "Glen Sweeney's Book of Alchemies", il nuovo libro di LCF dedicato a Glen Sweeney e alla Third Ear Band: un volume in lingua inglese che comprende foto inedite, disegni, interviste, articoli, discografia, saggi sulla musica della TEB e che sarà pubblicato dalla Gonzo Multimedia con la copertina e l'impaginazione grafica di Martin Cook, il talentuoso graphic designer che ha già collaborato con LCF nella produzione di alcuni recenti CD del gruppo (l'ultimo in uscita il 20 ottobre è "Spirits").

Un programma radio di due ore dedicato alla storia di Mike Taylor basato su "Out of Nowhere" di LCF!

08.10.2017 14:51

Abe Perlstein, DJ del programma "The Rock" sulla radio californiana KEBF-FM (107.9), nell'ambito della sua "Tuesday Lunch with Abe Perlstein" dedicherà il 14 novembre 2017 un programma di due ore alla storia e alla musica di Mike Taylor basandola sul libro di LCF "Out Of Nowhere" e sulle testimonianze di Michael Burke, amico di Taylor, già collaboratore per le ricerche della biografia.

Sarà possibile ascoltare il programma in  streaming (alle 22:30 ora italiana) sul sito www.centralcaliforniaradio.org/

Info e anticipazioni alla pagina Facebook di Perlstein

www.facebook.com/TuesdayLunchWithAbe

"Le dolci suggestioni della Luna Rosa" il 20 ottobre a Gandino (BG) con ospite Danny Thompson.

05.09.2017 18:02

Lo spettacolo di Roberto Calvi (chitarra e voce) e LCF (reading) "Le dolci suggestioni della Luna Rosa", dedicato alla musica e alla vita di Nick Drake, sarà di scena a Gandino (BG) venerdì 20 ottobre alle ore 21:00. Ospite speciale della serata il leggendario contrabbassista folk Danny Thompson, che suonò tra i numerosi altri proprio con Drake sul suo album d'esordio, "Five Leaves Left" del 1969.

Dettagli sull'evento al sito di Geomusic: www.geomusic.it/articoli-evidenza/serata-nick-drake-a-casa-geomusic

Ingresso su prenotazione (i posti sono limitati!) contattando GeoMusic al numero 3484466307 o via mail all'indirizzo: info@geomusic.it

E' in uscita "Spirits" della Third Ear Band a cura di LCF e Francesco Paolo Paladino.

03.09.2017 17:43

Dopo tanto ritardo, è finalmente in uscita "Spirits" della TEB, ultimo dei CD dal vivo a cura di LCF e di Francesco Paolo Paladino.

Si tratta del concerto integrale suonato dal gruppo nel gennaio 1989 al "Tuxedo Club" di Piacenza. Copertina e grafiche a cura del talentuoso Martin Cook.

Info e aggiornamenti alla pagina di Gonzo Multimedia www.gonzomultimedia.co.uk/product_details/16054/Third_Ear_Band-Spirits.html.

"La Giornata Mondiale" segnalata su "la Lettura", inserto domenicale del Corriere della Sera.

27.08.2017 12:52

Domenica 20 agosto Cristina Taglietti ha segnalato a pag. 15 dell'inserto culturale del Corriere della Sera "la Lettura" "La Giornata Mondiale" di LCF.

In uscita la ristampa di "Brain Waves" della Third Ear Band con booklet a cura di LCF.

01.08.2017 13:22

"Brain Waves" (onde del cervello) si intitolava l'ultimo disco pubblicato dalla Third Ear Band nel 1993. Il 22 settembre Gonzo Multimedia ne distribuisce la ristampa con un nuovo booklet curato da LCF ricco di retroscena e foto rare. Un album di raga elettronico come non se ne registrano più!

Pre-order alla pagina: www.gonzomultimedia.co.uk/product_details/16060

  

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