TAPPI NELLE ORECCHIE, NELLA MENTE E NELLO SPIRITO.
L'azione incessante, aggressiva, annichilente del Mercato dei 'Prodotti Culturali' che per tutto il giorno viene brandita ai danni del 'consumatore' con l'unico scopo di vendere beni, ha l'effetto di suscitare in me una ripulsa, un senso di nauseante claustrofobia mentale, una saturazione psichica e fisica spossante.
L'inquietante sensazione di un avvilente mercato permanente fuori della mia mente in cui i negozi sono aperti 24 ore su 24, i 'disclaimer' urlati senza sosta, le pubblicità vociate in ogni angolo, impossibili da eludere. Non puoi non aver letto...", "devi assolutamente ascoltare l'ultimo disco di...", "X chiede di sposare Y", "Z vende il suo attico di Canicattì per X milioni di dollari", "imminente l'uscita dell'ultimo film di..."...
Tutto il giorno, da canali TV, radio, giornali, social network, sul lavoro, per la strada... è tutto un citare, suggerire, indicare, consigliare...
L'ultima moda in fatto di arredamento, la cucina secondo quel tale VIP, "sai quali posizioni a letto preferisce FL?"... e via vomitando.
Ma voi, come riuscite a tirare avanti in questa cacofonica mattanza quotidiana dello spirito? Come arrivate a sera, al momento di appoggiare la testa sul cuscino e infilarvi, come faccio io da anni, i tappi nelle orecchie?