LA POESIA PERTURBANTE DI STAGLIENO.

30.09.2017 13:01

A Genova per una breve vacanza, non potevo non andare a visitare il cimitero monumentale di Staglieno (www.staglieno.comune.genova.it/it), un capolavoro di arte funeraria borghese risalente alla metà dell'Ottocento, apprezzato da artisti, scrittori, filosofi come Mark Twain, Friedrich Nietzsche, Guy Maupassant.

Tra tante straordinarie tombe e monumenti, anche quelle utilizzate dai JOY DIVISION per le copertine di due dei loro dischi ("Love will tear us apart" e "Closer" del 1980): qui di seguito le copertine degli album e le mie foto, scattate con un cellulare Samsung pocket da quattro soldi...

 

 

"(...) L'ultima visita fu quella al cimitero (un luogo di sepoltura che fu pensato per accogliere 60.000 corpi), e di cui continuerò a ricordarmi quando mi sarò dimenticato dei palazzi. E' un vasto porticato di marmo a colonne che si sviluppa intorno ad un grande quadrato di terreno vuoto; il suo ampio pavimento è di marmo, e su ogni lastra c'è un'iscrizione - perché ogni lastra copre un cadavere. Su ciascun lato, dal momento che si cammina al suo interno, ci sono monumenti, tombe e figure scolpite che sono squisitamente lavorate e piene di grazia e bellezza. Esse sono nuove e immacolate come la neve; ogni contorno è perfetto, ogni forma è priva di mutilazioni, crepe o imperfezioni; perciò, questa imponente schiera di affascinanti forme è per me di gran lunga più piacevole della statuaria danneggiata e squallida che hanno salvato dalla rovina dell'arte antica e collocato nei musei di Parigi per la venerazione del mondo."

Mark  Twain, "Gli innocenti all'estero", Londra 1869