NON PIU' QUI.

27.09.2016 15:20

I 50 anni di Jovanotti, l'effimero cantato dal coro monodico dell'editoria televisiva e non italiana. E chissenefrega dei 50 anni di Jovanotti se giusto l'altro ieri è morto Alan Vega? O Rudy Van Gelder, produttore e ingegnere del suono che ha rivoluzionato il jazz? E dall'inizio di questo tragico, apocalittico 2016 anche Prince, David Bowie, Dan Hicks, Crujiff, Pannella?

E' inutile indignarsi, direte, non c'è più niente che possa risollevare la cultura dell'informazione in questo sciagurato Paese. La polemica di Ilary Blasi in difesa del marito (altro compleanno eccellente di questi giorni), gli annunci-spot del premier abusivo Renzi (ci mancava ancora il ponte sullo stretto!); le periodiche prediche in politichese di Bagnasco (più minuti a lui che a chiunque altro nel telegiornale delle 20 di ieri su Sky TG24...); il fascismo strisciante nelle parole dei Cinquestelle (ascoltate la Raggi a Palermo)... e Jovanotti, appunto, coi suoi 50 anni di "ragazzo fortunato" (titolo dell'ANSA, l'agenzia informativa marchettara per eccellenza!).

Questo è quanto ci meritiamo. Questo è quello che siamo. Questo è quanto ci riserverà il futuro.

Metto sul piatto "Science Fiction" di Ornette Coleman, vinile del '71. Adesso potrei essere dovunque. Certamente non più qui.

 

      (Francesca Mele - ex-voto del Santuario di S. Cosimo-Oria (BR)