MA LA POPOLARITA' E' CRITERIO SUFFICIENTE PER STABILIRE IL VALORE DI UN AUTORE?
In questi tempi di degrado sociale, ambientale, culturale, economico, politico in cui il mondo sembra destinato a una data termine, polemiche come la recente che ha riguardato l'ingaggio di Fazio alla RAI risollevano periodicamente uno dei temi che mi appassiona da sempre: ma quello della popolarità è criterio sufficiente per stabilire il valore di un autore?
Se ti guardano in tanti significa che vali veramente? Se ti cliccano in tanti vuol dire che il tuo video è veramente un lavoro che vale? Se in tanti acquistano il tuo libro significa che sei un "grande scrittore"?
Oggi, poiché l'economia (la pubblicità) è collegata strettamente alla popolarità (per cui se in tanti ti ascoltano significa, sic et simpliciter, che in tanti acquisteranno i prodotti che vengono pubblicizzati nella tua trasmissione), sembrerebbe così, per lo meno è quanto l'opinione pubblica, la gggente, sembrerebbe credere o i media vorrebbero farci credere...
Ma è davvero così?
(giochino per la gggente e per la kritica della sezione "cultura & spettacoli" dei media nazionali: crocetta chi dei cantanti e musicisti italiani qui sotto è meno popolare, quindi vale di meno).