LA SCHEDA ELETTORALE SECONDO BENJAMIN TUCKER.
Enrico Baj, "I funerali dell'anarchico Pinelli" (1972)
"(...) Ora, che cos'è la scheda elettorale? Né più né meno un pezzo di carta che simboleggia la baionetta, il manganello o la pallottola. E' un congegno che permette di risparmiare lavoro nell'evidenziare da quale parte sta la forza e nel sottomettersi all'inevitabile. La voce della maggioranza previene lo spargimento di sangue, ma non è per questo meno arbitraria del decreto del tiranno più assoluto spalleggiato dall'esercito più potente...
La ragione applicata alla lotta politica combatte per la sua stessa abdicazione. Nel momento in cui la minoranza diventa maggioranza cessa di ragionare e di convincere e comincia a comandare, ad obbligare e a punire. Se questo è vero, ne segue che usare il voto per modificare il governo vuol dire usare la forza per modificare il governo".
(Benjamin Tucker,"Instead Of A Book, By A Man Too Busy To Write One", 1897)