LA MAFIA C'E' ANCHE A CREMONA, CREDETEMI.

07.05.2016 12:50

"La mafia a Cremona?". Qualcuno reagisce e sostiene che non si tratterebbe di quella mafia là, quella dei corleonesi per intenderci, e che è eccessivo, senz'altro inopportuno parlarne così per una città come Cremona.

Ma di mafia si tratta, cari miei, e di quella là, per lo meno per gli effetti che determina nei comportamenti.

Anche qui la mafia cancella, reprime, intimidisce, neutralizza, depotenzia, mette a tacere, fa terra bruciata intorno, zittisce... con mezzi senz'altro leciti (e ci mancherebbe!), non con le armi tradizionali della mafia siciliana o della 'ndrangheta, non con lo stile  e le prassi studiate dalle commissioni parlamentari e dalla Magistratura, ma evocando la stessa subcultura di fondo.

Si mette a tacere la voce scomoda di un giornalista, per altro professionale, garbato, solo un po' mordace ed ironico, per continuare a garantirsi il monopolio dell'informazione, per non dover eventualmente rispondere di alcunché, per poter tranquillamente continuare a fare gli affari propri, nell'opacità degli intrallazzi, delle mezze parole, dei salotti perbene, col beneplacito della politica locale pavida e codarda che sa, vede, sente ma non interviene, e del 'popolo' dormiente e supino che si abbevera da decenni all'unico quotidiano locale che racconta come vuole quello che vuole... Quanto al servilismo dei giornalisti, appunto...

La mafia c'è anche a Cremona, credetemi.