ITALIANI, POPOLO DI IGNORANTI ANALFABETI...
A chi nutrisse ancora qualche speranza sulla possibilità del "popolo italiano" di affrancarsi dall'età delle caverne e diventare un soggetto a pieno titolo del mondo contemporaneo, l'indagine ISTAT sulla lettura in Italia (www.ansa.it/sito/notizie/cultura/2017/04/20/4-milioni-di-lettori-in-meno-il-57-non-ha-mai-letto_bb74adfb-2c47-4a93-8866-82c771a9288e.html) non lascia scampo: nel 2016 il 57,6% della popolazione sopra i sei anni d'età non ha letto un libro. 33 milioni di italiani hanno preferito dedicarsi ad altro piuttosto che affrontare la lettura di un libro; un libro qualsiasi, s'intende, perché il resto del paese che legge - almeno a giudicare dalle classifiche di vendita (www.illibraio.it/bestseller-libri-piu-venduti-2016-421393/) - sul comodino ha libri di Camilleri, J.K. Rowling (Harry Potter!), Saviano, Ferrante, l'immancabile Papa Francesco, Simonetta Agnello Hornby e compagnia cantando...
Quindi, cari amici, mettetevi tranquilli: se il vostro vicino di casa sbaglia i congiuntivi, se il panettiere usa parole a sproposito, se un collega parla una lingua maccheronica, imperscrutabile... non prendetevela. C'è ben poco da fare.
Piuttosto che di quella islamica, sulla cui paura stanno costruendo il consenso elettorale le "destre", bisognerebbe preoccuparsi seriamente dell'invasione degli ignoranti analfabeti (di ritorno?) che inesorabilmente stanno cancellando anno per anno quel che resta della mitizzata identità europea.
P.S.: A chi mi chiede come mai da qualche tempo sto lavorando con un editore inglese e scrivo ormai prevalentemente in inglese... la risposta è in parte nell'editoriale qui sopra. L'editoria italiana è sempre più una palude asfittica maleodorante in regime di monopolio culturale.