DACCI OGGI LA NOSTRA ESTERNAZIONE QUOTIDIANA: BERGOGLIO, IL VATICANO E IL NAZISMO.

22.01.2017 18:56

L'esternazione di oggi di Francesco Bergoglio lascia attoniti, se non fosse che fa cadere le braccia: "Dai populismi è nato Hitler", traducono sbrigativamente le agenzie di stampa. In realtà l'Omino in Bianco, riflettendo sull'elezione di Trump in un'intervista esclusiva a "El Pais", dichiara:

"Una Germania distrutta che vuole rialzarsi, che cerca un'identità, un leader, qualcuno che le restituisca l'identità e si affida a un giovanotto che assicura poterlo fare, Hitler. E tutti lo votano. Infatti fu una elezione democratica, non una imposizione. Il popolo lo votò e lui lo portò alla distruzione. Questo è il pericolo che si può correre ancora oggi".

Ah, ma guarda un po' da che pulpito parla il massimo esponente della cristianità cattolica: ma nella sua storia millenaria il Vaticano non ha sempre fiancheggiato potenti, dittatori, totalitarismi?

Michel Onfray, alle pagine 169-170 del suo epocale "Trattato di ateologia" (paragrafo intitolato: "Adolf Hitler piace al Vaticano"):

"(...) Gli eserciti alleati liberano l'Europa, arrivano a Berchtesgarden, scoprono Auschwitz. Che cosa fa il Vaticano? Continua a sostenere il regime sconfitto: la Chiesa cattolica, nella persona del cardinale  Bertram, ordina una messa da requiem alla memoria di Adolf Hitler: la Chiesa cattolica resta in silenzio e non manifesta nessuna riprovazione alla scoperta dei carnai, delle camere a gas e dei campi di sterminio; di più, la Chiesa cattolica organizza per i nazisti senza Fuhrer ciò che non ha mai fatto per nessun ebreo o vittima del nazionalsocialismo: organizza una trafila per portare fuori dall'Europa i criminali di guerra; la Chiesa cattolica utilizza il Vaticano, rilascia documenti timbrati con i suoi visti, attiva una rete di monasteri europei come nascondigli per garantire la sicurezza dei dignitari del Reich distrutto; la Chiesa cattolica accoglie nella sua gerarchia persone che avevano occupato importanti funzioni nel regime hitleriano; la Chiesa cattolica non si pentirà mai di nulla - tanto più che ufficialmente non riconosce niente di tutto questo. Se un giorno ci sarà un pentimentio, bisognerà probabilmente aspettare quattro secoli, il tempo necessario perché un papa riconosca l'errore della Chiesa nell'affare Galileo...".

E ancora:

"A titolo informativo: nessun nazionalsocialista di base, nessun nazista di alto livello o appartenente allo Stato maggiore del Reich è stato scomunicato, nessun gruppo è stato escluso dalla Chiesa per aver insegnato e praticato il razzismo, l'antisemitismo o fatto funzionare camere a gas. Adolf Hitler non è stato scomunicato, il suo Mein Kampf non è mai stato messo all'Indice. Ricordiamo che dopo il 1924, data di pubblicazione di questo libro, il famoso Indice dei libri proibiti ha aggiunto al suo elenco - accanto a Pierre Larousse, colpevole del Grande Dizionario Universale (!) - Henri Bergson, André Gide, Simone de Beauvoir e Jean-Paul Sartre. Adolf Hitler non vi ha mai figurato".