CREMONESI, VE LO MERITATE UGO TOGNAZZI!
Purtroppo è la città in cui sono nato e abito da oltre cinquant'anni. Cosa posso farci? Raramente Cremona è salita alla ribalta delle cronache del Paese, è città dormiente, priva di iniziative rilevanti, luogo in cui è naturale cominciare a invecchiare da bambini senza neanche accorgersene.
La giunta di centrosinistra ha recentemente celebrato Ugo Tognazzi come espressione di punta della
cultura locale: il risalto è stato tale che a livello nazionale non se ne è accorto nessuno. Mina, altro vanto della città, è una 'tigre di carta' ricordata di tanto in tanto dall'unico quotidiano locale di proprietà di un magnate monopolista (a cui, statene certi, sarà senz'altro dedicata una strada...), ma non abita a Cremona da una vita... Anche Pasolini ha vissuto a Cremona ai tempi del liceo ma lo si ricorda con un certo imbarazzo...
E proprio nel giorno in cui nel centro della città si festeggia la coppa dei campioni vinta dalla Pomì (!), squadra di pallavolo femminile di Casalmaggiore, paesotto della provincia, si apprende che la petizione di alcuni cittadini di intitolare una via a Oriana Fallaci è stata rigettata dalla commissione toponomastica dell'Amministrazione con la motivazione, incredibile a leggersi, che la Fallaci sarebbe "divisiva" (?)...
Da queste parti non c'è verso, il provincialismo perbenista, l'ottusità mentale, la codardia sono talmente radicati che non ci si accorge che intanto, da decenni, il mondo reale va in tutt'altra direzione.
Per dirne una: ogni 25 aprile a Cremona un manipolo di fascisti commemora indisturbato la morte del Duce al cimitero... ma non è possibile intitolare una via a una delle più significative, per quanto controverse (e allora? non è forse una delle prerogative dell'intellettuale autentico quello di suscitare scandalo con la sola forza delle idee?), giornaliste/scrittrici del Novecento.
Parafrasando il Nanni Moretti di "Ecce Bombo" viene da dire: cremonesi ve lo meritate Ugo Tognazzi!